
Intuit segna il nuovo record storico
Il titolo prosegue la volata di breve e medio termine. Il prezzo sembra intenzionato a proseguire il trend di base. Analizziamo il contesto operativo e l’impostazione tecnica di periodo.
Intuit (NASDAQ:INTU) continua la corsa avviata a fine marzo 2020 sulla base di consolidamento in area 194$. Il titolo si trova in progressivo allungo con un cambio di passo avviato l’11 maggio 2021, con un pullback sulla trendline di medio termine dopo un breve ritracciamento.
Lo scenario tecnico di breve appare positivo, con l’azione che continua a registrare nuove massimi storici. Attenzione a qualche possibile presa di beneficio di periodo dovuta alla lunga corsa.
Il quadro tecnico di riferimento
L’impostazione di medio e lungo termine è ampiamente positiva. Alla metà del 2011 il titolo scambiava intorno ai 50$ e, alla chiusura di ieri, il prezzo quotava a 486,99$, facendo segnare una guadagno nel periodo di riferimento di oltre l’873%.
Il 2019 è stato un anno di rialzo, con l’azione che ha registrato una performance di quasi il +40%. Il 2020 è iniziato in linea con il movimento positivo dei dodici mesi precedenti ed in forte allungo. La tendenza è stata poi bruscamente interrotta il 19 febbraio, quando il prezzo ha posto le basi per la correzione, che gli è costata una perdita di oltre il 36% fino al minimo del 23 marzo a quota 186,96$.
Il calo è imputabile alla crisi sanitaria di Covid19 che si è abbattuta sull’economia internazionale e sui mercati. Il titolo ha mostrato una discesa in linea con l’indice di riferimento e non ha evidenziato ulteriore debolezza.
Dal minimo del 23 marzo 2020 la quotazione si è infine ripresa e il pullback a quota 194,4$ ha messo le fondamenta per la riconquista del terreno perduto e una costante crescita che ha portato alla registrazione del nuovo massimo storico nella seduta di ieri a 486,99$.
Lo scenario operativo di breve periodo
Lo scenario di breve termine è positivo con il titolo in pullback dall’11 maggio. Il prezzo ha rimbalzato sulla trendline dinamica di medio periodo ed ha avviato un trend rialzista che gli ha permesso di registrare il nuovo top a 486,99$.
Un cambio di scenario in ottica ribassista sarebbe possibile solo sotto il supporto statico in area 464$, che potrebbe condurre il titolo successivamente verso il primo target short in area 440$.
Attualmente il prezzo si trova ampiamente sopra la EMA(21) e la SMA(200), media mobile semplice a 200 periodi. L’indicatore Supertrend è positivo, mentre l’oscillatore RSI(14) ha varcato la soglia di ipercomprato. La volatilità, rappresentata dall’ATR(14), continua invece la flessione avviata all’inizio del mese.
Una posizione long sarebbe plausibile sopra il massimo storico intraday a 491,39$ con un entry a quota 495,5$. Uno Stop Loss potrebbe essere collocato in area 475,2$. Il Primo Target si potrebbe piazzare a 520$ ed il Secondo Target a 530$.
Un ingresso short sarebbe accettabile sotto il supporto statico a quota 464$ con un entry in zona 459,5$. Uno Stop Loss si potrebbe inserire in area 475,2$. Un Primo Target si potrebbe collocare in area 440$ e un Secondo Target a 420$.